sabato 22 dicembre 2007
ma che sta succedendo in europa?
mentre quaggiù, dall'altra parte del mondo la vita scorre tranquilla accompagnata da piccoli / grandi momenti di allegria. come ieri sera, cena a lume di candela col fidanzato ... in un ristorante rigorosamente "originale" degli inizi del secolo, bancone in marmo, invece della candela il neon e menu di pesce spagnolo a prezzi popolari, una "trattoria" ... dove mi casca dal soffitto e atterra sulla spalla uno scarafaggio gigante appena mi siedo, dove mi giro verso il proprietario che sta alla cassa e smista gli ordini del bere per dirgli dello scarrafone e lo vedo con un dito completamente infilato nel naso, tutto concentrato ... dove il cibo era buono ma a pensarci bene ... non ci ritorno più!
lunedì 17 dicembre 2007
copione per un B movie
Sembra la brutta fine di un adolescente dei quartieri alti di una qualsiasi citta´ del mondo. Ma questa e´ la storia di Febres, torturatore della dittatura argentina, responsabile della sottrazione dei neonati partoriti dalle recluse alla ESMA. La descrizione della sua supposta ¨reclusione¨fa impallidire, era in ¨galera¨da 8 anni e quattro giorni dopo il suo decesso si sarebbe letta la sentenza a suo carico per alcuni fatti atroci commessi durante gli anni oscuri delle giunte militari.
Il giorno successivo alla morte i principali quotidiani si sono affrettati ad appiattirsi sulla tesi della morte naturale ¨diabetico, cardiopatico, sara´morto di un coccolone!¨. Ma qualcosa non tornava perche´il magistrato insiste per essere presente all´autopsia, comportamento irrituale per una morte naturale ... E il caso scoppia 24 ore dopo. Blu, volto totalmente blu, e una quantita´di cianuro nello stomaco di tre volte superiore alla dose necessaria per morire, per uccidere ... Il veleno e´stato ingerito poco dopo cena. Il cadavere, che non sembra portare segni tipici della sofferenza per morte da cianuro, e´stato rinvenuto nel suo letto dodici ore dopo, perche´il detenuto, in una base militare del corpo al quale apparteneva, non si era presentato a colazione ... cosi´il giallo si infittisce.
In galera, quella vera, ci finiscono nell´ordine la moglie con i due figli, il responsabile della base militare e il responsabile della sorveglianza di Febres.
La tesi piu´probabile e´che lo abbiano suicidato, i motivi pero´restano oscuri e la materia per un magistrale film di azione, spie, morte e vendetta lievita!
La buona notizia e´che Coppola, ora negli USA per la promozione del suo ultimo film, presto tornera´a Baires per cominciare le riprese di Tetro; sembra dunque che il suo pc sia stato ¨riscattato¨dalle mani degli ignoti ladri che colpirono pochi mesi fa la sua casa di produzione portena!
Solo un mostro sacro del cinema come lui puo´elevare ad arte questo misero copione, trito e ritrito!
martedì 11 dicembre 2007
il museo dei bambini?
- una pedana che mostra sfacciata l’automobile in promozione nel mese in corso (sigh, una fiat siena …)
- un supermercato (marca COTO) a dimensione bambino, come dire che l’esselunga ricrea un suo super per insegnare ai bambini come consumare, spendere, usare il carrello nella grande distribuzione organizzata e moderna, e se non bastasse ... non c’è ombra di una bottega tradizionale tipo panettiere, calzolaio …
- una banca (marca BANCO ARGENTINO) il cui slogan è: costruiamo i futuri proprietari (ammicca al prestito bancario e lo slogan è scritto sopra la faccia di un bambino …)
- l’agenzia delle entrate argentina, nella riproduzione di uno spazio doganale per le merci … indicano in quale momento del processo di importazione si devono pagare i dazi!
- un ambulatorio per bambini (dove si fanno anche le vaccinazioni ai bambolotti),
- il dentista (spazio “gentilmente” e poco discretamente sponsorizzato da colgate, con un tubo di dentifricio gigante fatto a scivolo),
- una fattoria del latte, allestito dalla nestlè latte in polvere,
- 2 aree giochi con il logo del negozio che ha rifornito di balocchi e, casualmente, si trova proprio all’ingresso del museo, con le sue vetrine luccicanti che ammiccano a bambini oramai trasformati in perfetti quanto ottusi consumatori.
lunedì 10 dicembre 2007
satanismo al cineclub?
Li chiameremo con nomi fittizi, per non ledere la loro privacy. Sono Daniel e Natalie, una coppia lui ingegnere lei psicologa. Abitano al primo piano di un palazzo antico, fatiscente, nelle immediate vicinanze del centro storico. Il quotidiano dice: “stasera il cineclub XXX (sempre per motivi di privacy) presenta il film L'importante è amare (1975) di Andrzej Zulawski con Fabio Testi, Jacques Dutronc, Romy Schneider. Ingresso 8 pesos, ore 21”. Così, incuriositi dal film, ci troviamo nel mondo di Daniel e Natalie, perché è a casa loro, nel loro salotto che si organizza il cineclub, con le foto dei loro figli, le loro lauree appese in quadretti agghiaccianti, la loro libreria. Un proiettore, uno schermo, una ventina di seggiole in plastica e voilà, il cineclub è servito! Come se su Repubblica cronaca di Milano comparisse "cineclub lorenzo presenta stasera il settimo sigillo, ore 21, ingresso gratuito" ... (lorenzo è l'amico cinefilo del gruppo!). Non posso non chiedermi se le tasse questi due le abbiano mai pagate … L’inizio del film, quasi contestuale al nostro arrivo, ci impedisce di guardare i volti degli altri partecipanti, tutti però si salutano per nome, una signora si offre di spengere la luce, come se fosse stata casa sua, come se io, al cinema odeon di milano mi rivolgessi all’operatore “pino, ti spengo le luci?” … Le fosche tinte del film ci appassionano, dimentichiamo il luogo, la gente, il rumore del traffico. Alla fine, la luce si accende, alcuni se ne vanno ma gli altri cominciano a predisporre le proprie sedie … non capisco, che succede? Tutti in cerchio, anche a noi chiedono di accomodarci, attorno ad un piccolo tavolino, comparso d’improvviso da dove lo ignoro. Tazze del caffè, termos, pasticcini … e cominciano a passare il piatto, di mano in mano … passa da me e, come gesù, passo a mia volta l’amaro calice, quei dolcetti sembrano veramente cattivi. Colgo però l’occasione di guardare i miei vicini, pensando che oramai è troppo tardi per tagliare la corda … il silenzio incombe, tutti aspettano qualcosa, ma COSA? Nell’ordine ci sono: Daniel, una signora che sembra sapere un sacco di cinema, un vecchietto con i calzini beige, un ragazzone tutto ciccia e punto cervello, alcuni suoi amici / accompagnatori (non sembra autosufficiente!), chiude il cerchio Natalie. Improvvisamente vengo risvegliata dalle mie elucubrazioni perché … è cominciato il mitico dibattito … non ci posso credere, nel salotto di casa di estranei, si parla del film sorseggiando disgustoso caffè zuccherato. Il tonto chiede spiegazioni sul marito di romy schneider, era gay o impotente? Un’altra si dilunga nell’analisi delle qualità recitative di fabio testi (!!!). insomma, io pensavo che avrebbero fatto di noi neofiti un ragù mentre questi personaggi raccolti intorno ad un piatto di dolcetti animavano un dibattito che, visto il pubblico, si è concentrato sullo spiegare il film a tutti quelli che non lo avevano capito … semplicemente GENIALE!
giovedì 6 dicembre 2007
uruguay
Paese che tanto assomiglia all’Italia degli anni 50, hanno il quotidiano La Republica, stessa grafica stesso orientamento politico, sarà pure lo stesso editore? E si sorseggia caffè corretto con il tipico bigné di cioccolata … in alcuni momenti ho seriamente pensato di essere tornata a casa laggiù, dall’altra parte dell’oceano, prima del tempo! L’atmosfera a Montevideo è rilassata, tanto che per vedere la borsa valori nel centro storico basta spingere la porta girevole e … puff, eccoti immerso nel recinto delle grida, dove sonnolenti funzionari in giacca e cravatta sono comodamente seduti chiacchierando mentre dietro di loro, su uno schermo gigante scorrono le quotazioni dei 4 titoli uruguagi … ed il grafico è un’avvilente retta orizzontale! Per le strade si trovano i poster della formazioni di calcio che vinse negli anni 30, il primo mondiale fu organizzato in Uruguay e la cosa più strana è che gli uomini nei bar ancora ne parlano come se fosse successo letteralmente la scorsa estate. L’età media batte Sanremo, luogo ideale per pensionati e vecchietti di vario genere, i giovani si radunano in baretti scrausi e si uccidono di canne, almeno i giovani che ho incrociato io nella poca vita notturna che ho fatto (l’età avanza per tutti!). Il consumo di whisky pro capite pare sia superiore a quello irlandese, in effetti è la bevanda nazionale insieme alla birra e solo preceduto dal mate, vero rito nazionale. L’architettura resta fantastica e la movida sul mare incantevole. Lunghe spiagge che pullulano di persone. Insomma, turismo architettonico e ricerca del tempo che fu … una miscela di eleganza e decadenza unica!
lunedì 26 novembre 2007
conta il risultato!
lunedì 19 novembre 2007
le notizie corrono
MALBA vs. Cinemark
MALBA schiera innanzitutto il prestigio del luogo, il Museo di Arte Latino Americana (?), con una sala cinematografica mecca dei cinefini porteñi. In campo, per questa sfida ha disegnato una formazione di tutto rispetto, Gillo Pontecorvo con la Battaglia di Algeri è il film icona, restaurato ci riporta alla tradizione; il resto però è tutto nuovo: 10 opere prime dell’ultima decade. Così, finalmente a Buenos Aires vedrò quello che in Italia non ho mai avuto la fortuna di vedere … Paolo Sorrentino, Vincenzo Marra, Francesco Munzi, Alessandro Angelici!
Cinemark è una multisala tipo Odeon, include popcorn e maxi bibita, ubicato nella zona chic di B’aires, presenta un gruppo di film di media cassetta, all’interno della rassegna “nuovo, giovane cinema italiano” si includono Carlo Verdone, Pupi Avati, Cristina Comencini e, sorpresa delle sorprese … Ozpetek! Vedrò Cuccino e Fabio Volo e l'adorato (per quanto l'ultimo sembra orribile!) Ozpetek con lo stesso spirito con il quale guardai tutto il festival di Sanremo nel 1999, a Ramallah …
Nessuno sopravvive ad un archivio giornalistico!
Anche quaggiù dall’altra parte dell’oceano si fa il toto ministri … e per mettere fine alle voci che, pare, abbiano indispettito più di un ministro dato per escluso dalla nuova presidentessa, sono stati ufficializzati alla fine della scorsa settimana i nomi. Del gran parlare che se ne sta facendo, due cose attirano l’attenzione, dei mezzi di informazione e mia! La prima è che non c’è un ministro radicale, o degli ex radicali che si sono aggiunti al carro del vincitore e che hanno espresso il vice presidente eletto con CFK. La seconda novità è il ministro dell’economia, Martin Lousteau: della scuola JP Morgan, cresciuto con Lavagna, altro ex ministro dell’economia di FK che si dimise e a questa elezione si è candidato presidente (perdendo … addirittura il secondo posto dietro alla cicciona Carriò), il nuovo ministro stupisce innanzitutto per l’età, 36 anni e per una serie di affermazioni che sono analizzate alla luce del nuovo incarico … “l’inflazione non è un problema”, “sono un keynesiano” “la spesa pubblica argentina sia molto al di sotto di quanto dovrebbe!”, “voglio mantenere un cambio col dollaro reale e fluttuante”. Tanto più ci si deve concentrare su ciò che in passato ha commentato della situazione economica perché ha deciso di non rilasciare alcuna dichiarazione che potrebbe influire o screditare la chiusura del mandato dell’attuale ministro. Restiamo in attesa ...
martedì 6 novembre 2007
le strane regole dell'urbanistica quaggiù, dall'altra parte dell'oceano!
venerdì 2 novembre 2007
emigranti moderni
No, quelli che sto conoscendo quaggiù sono una razza a parte, emigranti moderni, lasciano casa perché fuori, sicuramente, otterranno risultati maggiori a parità di sforzo, almeno questo sembra essere il paradigma applicato.
E così conosco Carmine, emigrato da Salerno 10 anni fa. Ha individuato una nicchia di mercato interessante: un caseificio che utilizza il latte argentino con tecniche di produzione del formaggio tipicamente italiane … Ne ha ottenuto un pecorino che, per gli standard locali, è fantastico e produce una mozzarella fiordilatte che mi ha fatto commuovere quando l’ho assaggiata. E mi racconta, nel suo traballante italiano che “me piace chedarme accà, è una mui buona città, qua sto bene ma non posso volvere a italia, con questo dinaro nun ce faccio nunca al mio paise”.
E poi conosco Francesco, tipico romano della Roma del mondo cinematografico, del fare e brigare. Lui lavora a nyc con harvey keitel prima di decidere di traslocarsi armi e bagagli a B’aires ed aprire un ristorante … “sai, co’ harvey e robbert (cfr. De Niro) se parlava d’apri’n ristorante però io mai ho avuto un ristorante; chiaro, se magnavano la mia spigola ar sale loro e tutti l’ amici e me riempivano de complimenti, ma da na spigola a’n ristorante ce passa n’autostrada, meglio fasse le ossa quaggggggiù, no?”. Aperto da soli due mesi, “i due ladroni” è un posto assolutamente unico, la qualità del cibo è tanto buona quanto il sapore dei formaggi di Carmine.
E io cosa racconterò, un giorno, incontrando un italiano che passa qualche giorno per turismo a B’aires? Sono aperte le scommesse …
mercoledì 31 ottobre 2007
festeggiamenti post elettorali
e il sondaggista di fiducia di K? ecco, lui festeggia con satira ... perché Cristina non ha sfondato nei grandi centri urbani ma lui ... lui riprende i dati dell'ambasciata argentina a NYC ... il trionfo di Cristina è schiacciante (40% contro il 22% della Carriò) ... simpatico questo tipo (http://rambletamble.blogspot.com/)
lunedì 29 ottobre 2007
quello che non ascolterete in nessuna altra trasmissione
giovedì 25 ottobre 2007
elezioni in argentina
Delle elezioni non si sente molto, il clima è fiacco, sembrano già date per perse, da tutti fuorché CK, i temi sul tappeto sono quanto bene o male ha fatto il governo precedente, quanto poco o tanto peronista è un candidato, kirchknerista, socialista, riformista … chiaro segno della disgregazione dei partiti storici, della mancanza di riferimenti politici forti, di appartenenza a “movimenti” più che a partiti, nel sentire tipicamente italiano di ciò che questo ha significato anche per noi, con la fine della DC e del PCI. Ad aumentare la confusione c’è il dato che si sommano elezioni presidenziali con le legislative e che, pare, la campagna di gioca tutta nella provincia di Buenos Aires, così che, in città, probabilmente, si vive meno il clima elettorale.
Da ciò che ho visto in città, la campagna elettorale non si fa per strada, non esistono quaggiù i volantinaggi, quanto più gli attacchinaggi. Ma chi attacchina non è o non sembra il volontario che gira la notte per tappezzare la città con gli amici/compagni, qui sembra tutto professionalizzato.
E non ci sono neppure comizi quanto chiacchiere con microfono e podio nel mezzo di un baretto chic di una zona bella dove gli avventori si trovano costretti a sorbirsi cappuccino, brioche e il discorso, circondati da televisioni e volontari pagati che indossano le magliette colorate del candidato, sventolano palloncini e sorridono ipocriti, pensando alla paga!
La scena più patetica mi è capitata in un grande viale, dove passava un camion scoperto con il candidato (a cosa, francamente non saprei), con due o tre macchine di supporto che strombazzavano, e fino a qui niente di male. A rendere il quadretto malinconico era che il corteo si spostava nell’indifferenza dei pedoni, nessuno che guardasse o salutasse o applaudisse mentre il candidato si slogava il polso salutando … il vuoto!
Però tutti parlano delle elezioni. I discorsi che sento si ripetono monotoni, si comincia con “tu non sei argentina, italiana, ah, che bello, di dove? Ah, Firenze, che bella … e Buenos aires ti piace? Eh, qui ci sono un sacco di problemi …”. A seconda dell’interlocutore, della sua estrazione sociale, del pensiero politico e delle sue radici, l’elenco dei problemi cambia, ciascuno evidenzia quello che più gli sta a cuore, che sente suo. Nella sintesi, se ne ricava una lista non molto lunga: insicurezza, disuguaglianza sociale, degrado scolastico, disuguaglianza economica, classe politica corrotta. Il discorso si conclude sempre con “ora speriamo che dopo le elezioni qualcosa cambi” …
martedì 23 ottobre 2007
Nunca MAS
Il prologo della Commissione Nazionale d’indagine sulle crudeltà e gli abusi della dittatura militare si riferisce, nelle prime righe di introduzione all’Italia, ad Aldo Moro. Sembrano saperne di più quaggiù, dall’altra parte del mondo, che nelle aule delle nostre scuole. Quindi penso che si sappia anche dei molti attentati di cui restano ignoti spesso gli esecutori, sempre i mandanti. Che il nostro terrorismo di stato agiva, con una sorta di “tortura collettiva” ha agito, per esempio mettendo bombe su treni gremiti di persone, ma l’effetto della paura, del voto condizionato, della sensazione di incertezza e precarietà, comunque lo hanno ottenuto, no? Dunque, è un paese giusto quello dove i mafiosi uccidono i propri riferimenti politici quando questi non servono più, è un paese legale quello dove chi ha portato il lutto di un familiare il 2 agosto 1980 può piangere su una lapide della sala di attesa della stazione di Bologna ma non può avere giustizia? E si parla di terrorismo di stato, di servizi segreti deviati, di loggia P2, addirittura di strumentalizzazione dei brigatisti per eliminare quella parte di DC che apriva ai comunisti … Ci resta la consolazione che la tortura, noi, nella forma vissuta in Argentina, non l’abbiamo avuta … Eppure ci resta sempre il dubbio che Aldo Moro non l'abbiano voluto liberare ... e ci resta Cossiga che esterna e, per i principi democratici, anche lui ha diritto alla libertà di parola (in Parlamento ma anche in radio, sui quotidiani, alla tele …); ci accompagna fedele Andreotti (penso che avrò una crisi di mezza età quando non ci sarà più, ci sono cresciuta con Andreotti, non mi immagino un mondo senza di lui!), Gelli vive sereno nella sua villa, approfittando della vita, niente carcere, niente abiure, perché mai, l’Italia è un paese libero …
mercoledì 17 ottobre 2007
mi sbaglio o sono misogini?
Insomma, traspare una certa misoginia … cercare di portarsi a letto un seminarista o spifferare i segreti carpiti durante la confessione non sono reati mentre accostarsi ad una donna e, eventualmente, procreare, questo sì che è un delitto gravissimo …
martedì 16 ottobre 2007
Per insegnare l’italiano serve una laurea … non basta essere italiani …
Chiusar un vechio cine -> chiudere un vecchio cinema
Io faccio la buccia -> io dico bugie
Muro felice -> muoio felice (detto dopo aver provato la mia cucina italiana. Per la cronaca, è ancora vivo)
sabato 13 ottobre 2007
conoscete qualcuno che fa "Fenugli" di cognome?
L’altro giorno sento un fastidio alla gamba destra … e cammino, cammino, cammino pensando che camminando passerà. Invece, peggiora (immaginabile, no?), non riesco a vestirmi, allacciarmi le scarpe mi pare come il mio primo giorno di scuola, una fatica tremenda e la sensazione di non sapere bene da dove cominciare … impossibile camminare normalmente, insomma …mi faccio coraggio e vado in farmacia e chiedo, con una smorfia di dolore, Nimesulide, il principio attivo dell’Aulin … Comincia così una discussione surreale, io mi informo sulle quantità di pastiglie, la posologia, mi interesso se, per caso, c’è una marca meno costosa di quella che il farmacista mi vorrebbe appioppare (10 euro la scatola, francamente, per essere in Argentina, mi paiono un po’ tanti) e lui che fa? Approfitta del fatto che ho un marcato accento italiano per domandarmi se conosco la famiglia “Fenugli” che sta in un paese che si chiama Donati …
- Ma scusi, quante pasticche al giorno posso prendere?
- Sì, perché il mio bisononno venne dall’Italia, e faceva Fenugli di cognome, lo conosce?
- No, sa siamo 55 milioni in Italia, però, se prendo 2 pasticche al giorno, quanti giorni posso continuare la cura?
- E il paese di Donati, dov’è?
- Scusi, ma se non lo sa lei, era la sua famiglia … vabbe’ posso pagare?
- No, io? E cosa ne so, è un paese in Italia, ma è mare o montagna?
- LE RIPETO CHE NON NE HO IDEA e vorrei pagare …
Intanto penso che, magari, per aiutarlo, andrò su internet e farò una piccola ricerca ... forse, non proprio per aiutare lui ma per soddisfare la mia inguaribile curiosità!
venerdì 12 ottobre 2007
progetto CCD
Mi sono disegnata, per trovarli in giro, una mappa un po' macabra della città, segno con una X i centri fotografati ... ma tra un centro e l'altro, mi capita di farmi incantare dalle geometrie di questa città, seppure con la pioggia, dalla leggerezza del ponte di calatrava ... affronto con più allegria le odiose domande dei poliziotti che non gradiscono turisti mentre fotografano i luoghi della memoria ... di quello che molti quaggiù, finalmente, cominciano a chiamare genocidio ...
mercoledì 10 ottobre 2007
Ni olvido ni perdón
Dell’espressione di quest’uomo, delinquente e pluriomicida con 7 morti sulla coscienza, della sua complicità in 34 casi di sequestro e 31 casi di tortura? Del fatto che lo abbiano condannato qui in Argentina all’ergastolo? Che sia stato incriminato di “delitos de lesa humanidad cometidos en el marco del genocidio que tuvo lugar en la Argentina entre 1976 y 1983”? Mi stupisco del fatto che sia un prete, un discendente dei 12 apostoli, di quei 12 apostoli ai quali Gesù, per spiegare il perché utilizzasse le parabole, disse
"A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo in parabole, perché vedendo non vedano e udendo non intendano” Ma in fondo, anche tra di loro c’era un traditore … E dal profondo della mia anima mi sale il desiderio che questo "cristiano" bruci, senza la pazienza di aspettare che ciò accada all'inferno …
martedì 9 ottobre 2007
l'errore è stato trovato ...
lunedì 8 ottobre 2007
la bella cultura ...
sabato 6 ottobre 2007
perché gli esseri umani sentono la necessità di possedere un cane?
E mentre passeggio, mi piace guardarlo mentre parla (lo so, sono da carie ai denti ma questo commento ce lo siamo già fatto, della serie “così è se vi pare”). Però, così facendo, è due sere di fila che, serenamente ignara di dove diavolo metto i piedi, pesto cacche di cane gigantesche ma soprattutto, puzzolenti come le peggiori fogne a cielo aperto di Gaza … e così si perde per un istante il romanticismo cercando una pozza d’acqua dove sciacquare la scarpa o qualche filo d’erba dove sfregare con forza la suola in gomma intrisa di merda …
Per fortuna, quando è “fresca”, viene via rapidamente, e così continuiamo passeggiando, ridendo, chiacchierando, tenendoci per mano …
venerdì 5 ottobre 2007
quest'inFAUSTa serata di cinema ...
in realtà però non riuscirei a mentire ... pretendere che non sia successo ... ho partecipato alla proiezione di Faust, versione restaurata (Lore, please, non mi domandare quale ... ), con accompagnamento musicale, in una sala cinematografica anni 50, con le macchie di umido sul soffitto scrostato ed un po' cadente ... e mi è piaciuto tantissimo. un bianco e nero magico, inquietante, la scena della peste sulla città, e Gretchen interpretata da un'attrice superba ... e, sì, il personaggio di lei mi ha incantata! che dire di più? ora so per certo che alcuni cari amici si iscriveranno persino a questo blog per lasciare a futura memoria le loro ironiche battute ... forse anche per questa provocazione ho fatto il mio "outing" cinematografico!
giovedì 4 ottobre 2007
come in un film, ma era realtà
futilità culinarie
se qualcuno si domanda "perchè proprio in Argentina, perchè Buenos Aires?"
"Toco tu boca, con un dedo toco el borde de tu boca, voy dibujándola como si saliera de mi mano, como si por primera vez tu boca se entreabriera, y me basta cerrar los ojos para deshacerlo todo y recomenzar, hago nacer cada vez la boca que deseo, la boca que mi mano elige y te dibuja en la cara, una boca elegida entre todas, con soberana libertad elegida por mí para dibujarla con mi mano por tu cara, y que por un azar que no busco comprender coincide exactamente con tu boca que sonríe por debajo de la que mi mano te dibuja. Me miras, de cerca me miras, cada vez más de cerca y entonces jugamos al cíclope, nos miramos cada vez más de cerca y nuestros ojos se agrandan, se acercan entre sí, se superponen y los cíclopes se miran, respirando confundidos, las bocas se encuentran y luchan tibiamente, mordiéndose con los labios, apoyando apenas la lengua en los dientes, jugando en sus recintos donde un aire pesado va y viene con un perfume viejo y un silencio. Entonces mis manos buscan hundirse en tu pelo, acariciar lentamente la profundidad de tu pelo mientras nos besamos como si tuviéramos la boca llena de flores o de peces, de movimientos vivos, de fragancia oscura. Y si nos mordemos el dolor es dulce, y si nos ahogamos en un breve y terrible absorber simultáneo del aliento, esa instantánea muerte es bella. Y hay una sola saliva y un solo sabor a fruta madura, y yo te siento temblar contra mí como una luna en el agua." J. Cortazar
martedì 2 ottobre 2007
Grande fermento nel mondo del cinema argentino
Mentre la polizia indaga e Coppola diffonde appelli per recuperare almeno gli hard disks, promettendo ricompense, un altro grande della cinematografia si insinua indirettamente nei loschi ambienti della malavita … è Pino Solanas, candidato presidente alle prossime elezioni argentine che si terranno tra 26 giorni. Ma se delle elezioni pochi parlano e nessuno si accorge perché la città non porta segni evidenti della prossima contesa elettorale, come se fosse un tema di scarso interesse, Pino Solanas decide di scendere in campo con il “Partito Socialista Autentico” (quello falso ce lo siamo ciucciati noi negli anni 80 con Craxi …). Ebbene, il programma si sintetizza in poche parole “PROYECTO SUR - Hacia un movimiento político, social y cultural - ARGENTINA PUEDE”. I maghi del marketing del Manifesto espulsi dopo l’ultima grave crisi economica del quotidiano devono aver trovato riparo da queste parti del mondo … Le motivazioni politiche della candidatura? Le allego in spagnolo - Pionero del cine social, militante apasionado por la recuperación del Gas y el Petróleo, sus trabajos audiovisuales como “memoria del saqueo” ,“la dignidad de los nadies” y “Argentina latente” , son testimonios vivientes que relatan y evidencian la entrega y el saqueo de nuestros recursos naturales como también el vaciamiento cultural /comunicacional de la política neoliberal de los 90. Denunció a Menem como cabeza de una banda de mafiosos dispuestos a vaciar el patrimonio público. Impidió la privatización de Yacyretá y Salto Grande - Quello che mi spaventa di più è che, con motivazioni simili, a noi verrebbe proprio facile candidare Beppe Grillo alla successione … persino del pastore tedesco!
lunedì 1 ottobre 2007
la comprensione ideologica
La mattina dopo compro il giornale locale (insieme all’inseparabile corriere della sera …) e … fortunatamente la parola scritta mi risulta più digeribile delle news in radio … e leggo questa storia fantastica sul desaparecido.
Dunque, siamo nella provincia argentina e questo è un buon uomo col vizio di raccontar panzane … si vanta al bar, al postribolo, fuori dalla chiesa la domenica, delle immense fortune familiari, delle ricchezze che possiede, delle rendite … E così, la prostituta, il suo svago abituale, d’accordo col protettore / compagno, decide di rapirlo a scopo di estorsione. Salvo scoprire poco dopo il rapimento (ecco l’uomo desaparecido) che le storie di soldi erano appunto tutte storie e ritrovarsi purtroppo tra le mani questo “desaparecido” con un sacco di problemi di salute che … gli muore di un attacco di cuore (ecco il “muerto”) … Ovviamente l’autopsia confermerà se la morte è stata per il coccolone o se non lo hanno ammazzato appena rapito (ecco appunto la “policia”).
La morale? Sapendo ascoltare si sentono storie migliori di Garlasco, quaggiù, dall’altra parte del mondo.
sabato 29 settembre 2007
Il favoloso mondo di Amélie
La citazione dal film mi sembra appropriata ... "Mia piccola Amélie, lei non ha le ossa di vetro. Lei può scontrarsi con la vita. Se lei si lascia scappare questa occasione con il tempo sarà il suo cuore che diventerà secco e fragile come il mio scheletro. Perciò si lanci, accidenti a lei!"
Però lanciarsi da un quarto piano pare un gesto folle e così mi basta pensare che, forse, potrei volare da quella finestra ... o forse il mio volo l'ho già spiccato ...
venerdì 28 settembre 2007
tramonto trafficato
un affarone (circa 1.000 dollari)
ci sentite da lì?
in questo sfondo infinito
siamo le ombre impressioniste
eppre noi qui
guidiamo macchine italiane
e vino e sigarette abbiamo
e amori tanti.
Trasmettiamo da una casa d'Argentina
illuminata nella notte che fa
la distanza atlantica
la memoria più vicina
e nessuna fotografia ci basterà.
I. Fossati - Italiani d'Argentina
mercoledì 26 settembre 2007
incontri ravvicinati ...
martedì 25 settembre 2007
la condanna della mia generazione
e così racconto una storia che tanto ricorda il massimo boldi della pentola a pressione (drive in) ... quando con innocenza, cerco di parlare spagnolo ma il vocabolario che conosco non è ancora sufficientemente ricco per esprimere tutto ciò che desidero.
così racconto agli amici argentini che ho passato la dogana con un sacco di prodotti alimentari proibiti: "queso, vino y ... - marmellata di more, como se dice?, conoces mora?" ... e scopro con mestizia (proprio la sorpresa un po' idiota di boldi) che mora si dice mora!
cerco di iscrivermi ad un corso di fotografia e cerco di mostrare tutto il mio splendido spagnolo affinché non mi dirottino su un corso ... di lingua per stranieri ... e riesco a costruirmi una sorta di credibilità! fino al momento in cui comincio "sabes, no se en espanol pero en italiano hay cursos de composizione, comprendes, cuando se estudia la manera de formar fotos con los elementos graficos ..." e la tipa mi ferma spazientita, pensando che la stavo considerando un po' terzo mondo "claro, composicion"!!!
io ODIO gli anni 80, i paninari, drive in e la sindrome del bbbocconiano meridionale e ... boldi con la sua c...o di pentola a pressione!
lunedì 24 settembre 2007
su primer dia de escuela, mi primer dia en b'aires
martedì 18 settembre 2007
sulla strada per bs as
I also have a list of EMIGRANTS items:
Parmigiano (as if it was raining … come se piovesse)
3 handmade jams (more e fichi)
pecorino (impossible to find in Bs As)
1 bottle of Brunello riserva (to celebrate my arrival!)
to be completed, still
How will I know if my bag is heavier than the 32 kilos allowed on the plane?