mercoledì 31 ottobre 2007

festeggiamenti post elettorali

come si festeggia in famiglia K il trionfo elettorale? il marito, sentito in proposito, si congratula ma sconsolato risponde alla domanda "come saranno i prossimi 4 anni?", "andremo avanti a salsicce riscaldate nel micro onde ...
come festeggia la figlia dei K il trionfo elettorale? nonostante le iniziali proibizioni di sua madre, la figlia tiene un fotolog su internet ... e pubblica una foto con le amiche, tutte in maschera per felicitare la madre ... chissà quanto poco contenta di questo show può essere la presidenta (guardare per credere ... http://www.fotolog.com/florkey/22909160)
e il sondaggista di fiducia di K? ecco, lui festeggia con satira ... perché Cristina non ha sfondato nei grandi centri urbani ma lui ... lui riprende i dati dell'ambasciata argentina a NYC ... il trionfo di Cristina è schiacciante (40% contro il 22% della Carriò) ... simpatico questo tipo (http://rambletamble.blogspot.com/)

lunedì 29 ottobre 2007

quello che non ascolterete in nessuna altra trasmissione

Ha vinto, a sorpresa, Pino Solanas ha preso il 42% dei voti, un trionfo … E nella prima mezz’ora dopo l’apertura delle urne Pino si è già messo a lavoro, ha steso una lista dei nomi di ministeri che ha intenzione di cambiare. Nel frattempo, Cristina, che aveva votato a Parigi dove si trovava con il suo stilista, raggiunta Buenos Aires, stava prendendo coscienza della sua sconfitta. Ma la cosa più sorprendente è l'affermazione del Partido Obrero, che raccoglie oltre il 10% dei consensi! Così mi sveglio, verso le 7:30 di sera, ascoltando questa radio su Internet, che sta facendo uno speciale elezioni con i colleghi di un settimanale argentino di satira (un Cuore decisamente pesante!), Radio Eter - www.radioeter.com.ar - e Barcelona, quello che non ascolterete in nessuna altra trasmissione! così recita il trailer della trasmissione … Ed è così! Perché la vittoria di Cristina è schiacciante, tanto da non richiedere il secondo turno. Per i risultati reali, http://www.resultados2007.gov.ar/paginas/f_top.htm

giovedì 25 ottobre 2007

elezioni in argentina

Delle elezioni non si sente molto, il clima è fiacco, sembrano già date per perse, da tutti fuorché CK, i temi sul tappeto sono quanto bene o male ha fatto il governo precedente, quanto poco o tanto peronista è un candidato, kirchknerista, socialista, riformista … chiaro segno della disgregazione dei partiti storici, della mancanza di riferimenti politici forti, di appartenenza a “movimenti” più che a partiti, nel sentire tipicamente italiano di ciò che questo ha significato anche per noi, con la fine della DC e del PCI. Ad aumentare la confusione c’è il dato che si sommano elezioni presidenziali con le legislative e che, pare, la campagna di gioca tutta nella provincia di Buenos Aires, così che, in città, probabilmente, si vive meno il clima elettorale.

Da ciò che ho visto in città, la campagna elettorale non si fa per strada, non esistono quaggiù i volantinaggi, quanto più gli attacchinaggi. Ma chi attacchina non è o non sembra il volontario che gira la notte per tappezzare la città con gli amici/compagni, qui sembra tutto professionalizzato.

E non ci sono neppure comizi quanto chiacchiere con microfono e podio nel mezzo di un baretto chic di una zona bella dove gli avventori si trovano costretti a sorbirsi cappuccino, brioche e il discorso, circondati da televisioni e volontari pagati che indossano le magliette colorate del candidato, sventolano palloncini e sorridono ipocriti, pensando alla paga!

La scena più patetica mi è capitata in un grande viale, dove passava un camion scoperto con il candidato (a cosa, francamente non saprei), con due o tre macchine di supporto che strombazzavano, e fino a qui niente di male. A rendere il quadretto malinconico era che il corteo si spostava nell’indifferenza dei pedoni, nessuno che guardasse o salutasse o applaudisse mentre il candidato si slogava il polso salutando … il vuoto!

Però tutti parlano delle elezioni. I discorsi che sento si ripetono monotoni, si comincia con “tu non sei argentina, italiana, ah, che bello, di dove? Ah, Firenze, che bella … e Buenos aires ti piace? Eh, qui ci sono un sacco di problemi …”. A seconda dell’interlocutore, della sua estrazione sociale, del pensiero politico e delle sue radici, l’elenco dei problemi cambia, ciascuno evidenzia quello che più gli sta a cuore, che sente suo. Nella sintesi, se ne ricava una lista non molto lunga: insicurezza, disuguaglianza sociale, degrado scolastico, disuguaglianza economica, classe politica corrotta. Il discorso si conclude sempre con “ora speriamo che dopo le elezioni qualcosa cambi” …

martedì 23 ottobre 2007

Nunca MAS


baires 633
Inserito originariamente da lavalen
dal rapporto pubblicato della commissione nazionale sulla sparizione delle persone durante la dittatura argentina ... comincio a leggere questo Volume con qualche timore: nessuno delle persone a cui ho chiesto è mai riuscito a leggerlo interamente, gli aggettivi si sprecano “duro, crudo, incredibile, doloroso, …”. Io confido nella barriera linguistica, le immagini di torture raccontate da chi è sopravvissuto non saranno così vivide, mi dico per farmi coraggio. E comincio dal prologo, pagina 11 del rapporto, le prime 12 righe di questo rapporto mi colpiscono come un birillo, buttato giù dalla bicicletta di un bimbo sparata alla velocità dell’incoscienza! Queste righe recitano più o meno così “ negli anni 70 l’Argentina ha sofferto di un terrorismo sia di destra sia di sinistra generatore di molta violenza, fenomeno peraltro capitato in molti altri paesi. Così in Italia, che affrontò la violenza di formazioni fasciste e delle Brigate Rosse. Però, questa nazione non abbandonò in alcun momento i principi del diritto per combattere questo fenomeno, e la battaglia è stata assolutamente efficace, con le armi dei tribunali ordinari, offrendo agli accusati tutte le garanzie di una difesa in giudizio. In occasione del sequestro di Aldo Moro, quando un membro dei servizi segreti propose a Dalla Chiesa di torturare un detenuto che sembrava sapere molto, il Generale rispose con parole memorabili “l’Italia può permettersi di perdere Aldo Moro, non di istituzionalizzare la tortura!”.

Il prologo della Commissione Nazionale d’indagine sulle crudeltà e gli abusi della dittatura militare si riferisce, nelle prime righe di introduzione all’Italia, ad Aldo Moro. Sembrano saperne di più quaggiù, dall’altra parte del mondo, che nelle aule delle nostre scuole. Quindi penso che si sappia anche dei molti attentati di cui restano ignoti spesso gli esecutori, sempre i mandanti. Che il nostro terrorismo di stato agiva, con una sorta di “tortura collettiva” ha agito, per esempio mettendo bombe su treni gremiti di persone, ma l’effetto della paura, del voto condizionato, della sensazione di incertezza e precarietà, comunque lo hanno ottenuto, no? Dunque, è un paese giusto quello dove i mafiosi uccidono i propri riferimenti politici quando questi non servono più, è un paese legale quello dove chi ha portato il lutto di un familiare il 2 agosto 1980 può piangere su una lapide della sala di attesa della stazione di Bologna ma non può avere giustizia? E si parla di terrorismo di stato, di servizi segreti deviati, di loggia P2, addirittura di strumentalizzazione dei brigatisti per eliminare quella parte di DC che apriva ai comunisti … Ci resta la consolazione che la tortura, noi, nella forma vissuta in Argentina, non l’abbiamo avuta … Eppure ci resta sempre il dubbio che Aldo Moro non l'abbiano voluto liberare ... e ci resta Cossiga che esterna e, per i principi democratici, anche lui ha diritto alla libertà di parola (in Parlamento ma anche in radio, sui quotidiani, alla tele …); ci accompagna fedele Andreotti (penso che avrò una crisi di mezza età quando non ci sarà più, ci sono cresciuta con Andreotti, non mi immagino un mondo senza di lui!), Gelli vive sereno nella sua villa, approfittando della vita, niente carcere, niente abiure, perché mai, l’Italia è un paese libero …

mercoledì 17 ottobre 2007

mi sbaglio o sono misogini?

Da quando leggo l’equivalente argentino del Manifesto, sto facendomi una cultura sulle malefatte della chiesa cattolica quaggiù, sulle protezioni politiche ed i privilegi.

E mi torna in mente prepotente la storia del parroco italiano (don Sguotti) che, pochi giorni fa è stato rimosso dal suo incarico perché si sospetta essere papà di un bimbo di 9 mesi. Tradotto dal burocratese, questo significa che non può celebrare messa, non può confessare o dare l’assoluzione. Dunque, rimosso, sollevato, sospeso … nonostante l’appoggio dei parrocchiani, 800 firme di petizione al vescovo si sono dissolte al vento della legge ecclesiale … E quanta ragione aveva questo prete quando disse "Forse hanno ragione quelli che dicono che i preti sono tutti falsi. Io mi sento falso perché non è facile percorrere da soli la strada della ricerca della verità. A volte bisogna trovare qualcuno con cui camminare insieme".
Sì, da questa parte del mondo, la gerarchia ecclesiale sembra affetta da falsità congenita … da quelli che usarono la confessione per carpire informazioni da passare all’esercito e contribuire a perpetrare così il genocidio, come nel film di Bechis ma non solo. C’è una sentenza che ne condanna uno. Ma questo prelato ancora dà messa in carcere perché nessuno nelle alte sfere ha lontanamente pensato di “rimuoverlo”. E poi c’è la storia di questo prete di Santa Fé, denunciato per abusi sessuali ad un seminarista. Ebbene, non soltanto non è stato rimosso ma il governo argentino contribuisce al sostentamento di questo prelato con circa 7.000 pesos al mese (quasi 2.000 Euro), in virtù delle pressioni della Chiesa affinché fosse applicata una legge nata sotto la dittatura militare, applicata, tra l’altro, con qualche eccezione perché il prelato non ha le caratteristiche per beneficiare del supporto economico!
Insomma, traspare una certa misoginia … cercare di portarsi a letto un seminarista o spifferare i segreti carpiti durante la confessione non sono reati mentre accostarsi ad una donna e, eventualmente, procreare, questo sì che è un delitto gravissimo …

martedì 16 ottobre 2007

Per insegnare l’italiano serve una laurea … non basta essere italiani …

Qualche risultato dei miei sforzi di insegnare l’italiano a Carlos mi fanno pensare (visto che lui parla spagnolo, portoghese, inglese, tedesco, francese etc.) di non essere proprio portata per il compito! Buon divertimento …
Chiusar un vechio cine -> chiudere un vecchio cinema
Io faccio la buccia -> io dico bugie
Muro felice -> muoio felice (detto dopo aver provato la mia cucina italiana. Per la cronaca, è ancora vivo)


sabato 13 ottobre 2007

conoscete qualcuno che fa "Fenugli" di cognome?

L’altro giorno sento un fastidio alla gamba destra … e cammino, cammino, cammino pensando che camminando passerà. Invece, peggiora (immaginabile, no?), non riesco a vestirmi, allacciarmi le scarpe mi pare come il mio primo giorno di scuola, una fatica tremenda e la sensazione di non sapere bene da dove cominciare … impossibile camminare normalmente, insomma …mi faccio coraggio e vado in farmacia e chiedo, con una smorfia di dolore, Nimesulide, il principio attivo dell’Aulin … Comincia così una discussione surreale, io mi informo sulle quantità di pastiglie, la posologia, mi interesso se, per caso, c’è una marca meno costosa di quella che il farmacista mi vorrebbe appioppare (10 euro la scatola, francamente, per essere in Argentina, mi paiono un po’ tanti) e lui che fa? Approfitta del fatto che ho un marcato accento italiano per domandarmi se conosco la famiglia “Fenugli” che sta in un paese che si chiama Donati …

- Ma scusi, quante pasticche al giorno posso prendere?

- Sì, perché il mio bisononno venne dall’Italia, e faceva Fenugli di cognome, lo conosce?

- No, sa siamo 55 milioni in Italia, però, se prendo 2 pasticche al giorno, quanti giorni posso continuare la cura?

- E il paese di Donati, dov’è?

- Scusi, ma se non lo sa lei, era la sua famiglia … vabbe’ posso pagare?

- No, io? E cosa ne so, è un paese in Italia, ma è mare o montagna?

- LE RIPETO CHE NON NE HO IDEA e vorrei pagare …

Intanto penso che, magari, per aiutarlo, andrò su internet e farò una piccola ricerca ... forse, non proprio per aiutare lui ma per soddisfare la mia inguaribile curiosità!

venerdì 12 ottobre 2007

progetto CCD

ho ufficialmente dato inizio al mio primo progetto fotografico: visualizzare i CCD (centri clandestini di detenzione), accompagnarli a parole.
Mi sono disegnata, per trovarli in giro, una mappa un po' macabra della città, segno con una X i centri fotografati ... ma tra un centro e l'altro, mi capita di farmi incantare dalle geometrie di questa città, seppure con la pioggia, dalla leggerezza del ponte di calatrava ... affronto con più allegria le odiose domande dei poliziotti che non gradiscono turisti mentre fotografano i luoghi della memoria ... di quello che molti quaggiù, finalmente, cominciano a chiamare genocidio ...

mercoledì 10 ottobre 2007

Ni olvido ni perdón

Di che mi stupisco?
Dell’espressione di quest’uomo, delinquente e pluriomicida con 7 morti sulla coscienza, della sua complicità in 34 casi di sequestro e 31 casi di tortura? Del fatto che lo abbiano condannato qui in Argentina all’ergastolo? Che sia stato incriminato di “delitos de lesa humanidad cometidos en el marco del genocidio que tuvo lugar en la Argentina entre 1976 y 1983”? Mi stupisco del fatto che sia un prete, un discendente dei 12 apostoli, di quei 12 apostoli ai quali Gesù, per spiegare il perché utilizzasse le parabole, disse
"A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo in parabole, perché vedendo non vedano e udendo non intendano” Ma in fondo, anche tra di loro c’era un traditore … E dal profondo della mia anima mi sale il desiderio che questo "cristiano" bruci, senza la pazienza di aspettare che ciò accada all'inferno …

martedì 9 ottobre 2007

l'errore è stato trovato ...


IMG_0297.JPG
Inserito originariamente da y-v-e-s
Simona è la vincitrice del concorso "Uruguay, l'ombelico del mondo" - Trova l'errore. Simo ha scritto: "La cotolettta l’ha definitivamente inventata mia mamma. La prova? Me la faceva sempre quando ero piccola piccola".Complimenti alla nostra vincitrice ... il premio? ma una cotoletta uruguaya, no?

lunedì 8 ottobre 2007

la bella cultura ...


la bella cultura ...
Inserito originariamente da lavalen
ci sono luoghi così, come questa libreria, che parlano di una cultura bella,che ha salvato un teatro dall'oblio, o dalla probabile conversione in centro commerciale. cultura, alimento indispensabile nella quotidiana dieta locale ...

sabato 6 ottobre 2007

perché gli esseri umani sentono la necessità di possedere un cane?


Entre cuatro paredes
Inserito originariamente da Muad´dib
La premessa necessaria è che mi sono innamorata di una bellissima persona, intelligente, sensibile e divertente … e trascorriamo serate indimenticabili, cinema, cene, passeggiate notturne per una Baires assolutamente magica, mi fa scoprire edifici splendidi nella sordidezza di quartieri dove la speculazione uccide il senso estetico, angoli romantici …

E mentre passeggio, mi piace guardarlo mentre parla (lo so, sono da carie ai denti ma questo commento ce lo siamo già fatto, della serie “così è se vi pare”). Però, così facendo, è due sere di fila che, serenamente ignara di dove diavolo metto i piedi, pesto cacche di cane gigantesche ma soprattutto, puzzolenti come le peggiori fogne a cielo aperto di Gaza … e così si perde per un istante il romanticismo cercando una pozza d’acqua dove sciacquare la scarpa o qualche filo d’erba dove sfregare con forza la suola in gomma intrisa di merda …

Per fortuna, quando è “fresca”, viene via rapidamente, e così continuiamo passeggiando, ridendo, chiacchierando, tenendoci per mano …

venerdì 5 ottobre 2007

quest'inFAUSTa serata di cinema ...

mi costerà anni di sfottò, prese in giro, mail collettive denigratorie, la probabile pubblicazione di mie antiche quanto sferzanti considerazioni sulla partecipazione a proiezioni di film muti con accompagnamento musicale dal vivo ...
in realtà però non riuscirei a mentire ... pretendere che non sia successo ... ho partecipato alla proiezione di Faust, versione restaurata (Lore, please, non mi domandare quale ... ), con accompagnamento musicale, in una sala cinematografica anni 50, con le macchie di umido sul soffitto scrostato ed un po' cadente ... e mi è piaciuto tantissimo. un bianco e nero magico, inquietante, la scena della peste sulla città, e Gretchen interpretata da un'attrice superba ... e, sì, il personaggio di lei mi ha incantata! che dire di più? ora so per certo che alcuni cari amici si iscriveranno persino a questo blog per lasciare a futura memoria le loro ironiche battute ... forse anche per questa provocazione ho fatto il mio "outing" cinematografico!

giovedì 4 ottobre 2007

come in un film, ma era realtà


come in un film, ma era realtà
Inserito originariamente da lavalen
a chi vuole sapere dov'è, se esiste a B'aires un "Garage Olimpo" ... ebbene, eccolo! ed è stato ancora più duro l'impatto guardando le case colorate, i giardini, gli autobus ed il rumore di un quartiere che non ha sentito, non ha visto ... che nel film è assente come lo è stato nella realtà.

futilità culinarie


prezzi europei!
Inserito originariamente da lavalen
Nonostante le rassicurazioni del governo argentino e la fantasiosa maniera di calcolare il tasso di inflazione che probabilmente esperti dell’ISTAT hanno trasferito ai volenterosi ricercatori argentini, l’inflazione “galoppante” è un fenomeno tangibile. Nel quotidiano la domanda tipica prima di acquistare, in particolare questo vale per le verdure, è “quanto costano oggi … i pomodori, la lattuga, i peperoni … ???”. E sul quotidiano più letto del paese compare oggi un titolo in prima pagina “La ensalada ya està mas cara que las milanesas” … Ecco, non rammento a chi raccontavo che la cotoletta alla milanese è il piatto tipico della capitale … e lo scandalo è che il contorno costa più del piatto principale. Ma io sono turista, privilegiata perché europea (o del mondo occidentale) e con la moneta forte … Così il mio dilemma non è tanto quello di riuscire a comprare un chilo di pomodori a meno di 4 Euro bensì di trovare del buon formaggio PECORINO e con questa fissazione da quando sono arrivata non mi lascio sfuggire occasione per domandare a chicchessia “conoces un queso que se llama pecorino, echo de leche de … capra, como se dice en espanol capra?” … scopro presto che capra è mora, ossia, si dice quasi nel medesimo (cabra) modo ma non solo! Un anziano proprietario di una bottega di delizie (salame piccante calabrese, prosciutti, formaggi) mi informa che, no, da lui purtroppo non si trova, però ci sono buone probabilità di trovarlo nel quartiere cinese, a Belgrano … Nel barrio chino? Sono perplessa ma la sua espressione è eloquente, come a dire, quelli là hanno tutto e, sottinteso, ci schiavizzeranno presto … Rincara la dose, finendo la frase con uno sconsolato “obvio”, ossia … OVVIO!

se qualcuno si domanda "perchè proprio in Argentina, perchè Buenos Aires?"

ecco, forse, probabilmente, è perché un bacio è anche questo frammento di cortazar che ho ricevuto per mail ...

"Toco tu boca, con un dedo toco el borde de tu boca, voy dibujándola como si saliera de mi mano, como si por primera vez tu boca se entreabriera, y me basta cerrar los ojos para deshacerlo todo y recomenzar, hago nacer cada vez la boca que deseo, la boca que mi mano elige y te dibuja en la cara, una boca elegida entre todas, con soberana libertad elegida por mí para dibujarla con mi mano por tu cara, y que por un azar que no busco comprender coincide exactamente con tu boca que sonríe por debajo de la que mi mano te dibuja. Me miras, de cerca me miras, cada vez más de cerca y entonces jugamos al cíclope, nos miramos cada vez más de cerca y nuestros ojos se agrandan, se acercan entre sí, se superponen y los cíclopes se miran, respirando confundidos, las bocas se encuentran y luchan tibiamente, mordiéndose con los labios, apoyando apenas la lengua en los dientes, jugando en sus recintos donde un aire pesado va y viene con un perfume viejo y un silencio. Entonces mis manos buscan hundirse en tu pelo, acariciar lentamente la profundidad de tu pelo mientras nos besamos como si tuviéramos la boca llena de flores o de peces, de movimientos vivos, de fragancia oscura. Y si nos mordemos el dolor es dulce, y si nos ahogamos en un breve y terrible absorber simultáneo del aliento, esa instantánea muerte es bella. Y hay una sola saliva y un solo sabor a fruta madura, y yo te siento temblar contra mí como una luna en el agua." J. Cortazar

martedì 2 ottobre 2007

Grande fermento nel mondo del cinema argentino

Fatti di cronaca sconvolgono il placido trascorrere del tempo nel mondo cinematografico argentino… Un gruppo di malviventi ruba i pc con i back up di Coppola, ubicati nella sua casa di produzione argentina, nell’elegante quartiere di Palermo. Si pensa che i ladri non sapessero cosa stavano facendo (cioè, sapevano di rubare ma non immaginavano a chi …) … ma questa ipotesi non convince gli inquirenti perché la porta, che non era chiusa a chiave, è stata aperta con una carta di credito. Ma è mai possibile che la banda abbia provato i portoni dei palazzi della zona fino a trovare quello di Coppola, aprire, entrare e rubare cellulari e pc, senza saper nulla? E portarsi via tutti i back up … con il lavoro creativo di una vita e, soprattutto, il materiale per girare il film “TETRO”, prossimo capolavoro (il titolo era tutto un programma ma chissà ora se vedrà mai la luce) sugli immigrati italiani in Argentina.

Mentre la polizia indaga e Coppola diffonde appelli per recuperare almeno gli hard disks, promettendo ricompense, un altro grande della cinematografia si insinua indirettamente nei loschi ambienti della malavita … è Pino Solanas, candidato presidente alle prossime elezioni argentine che si terranno tra 26 giorni. Ma se delle elezioni pochi parlano e nessuno si accorge perché la città non porta segni evidenti della prossima contesa elettorale, come se fosse un tema di scarso interesse, Pino Solanas decide di scendere in campo con il “Partito Socialista Autentico” (quello falso ce lo siamo ciucciati noi negli anni 80 con Craxi …). Ebbene, il programma si sintetizza in poche parole “PROYECTO SUR - Hacia un movimiento político, social y cultural - ARGENTINA PUEDE”. I maghi del marketing del Manifesto espulsi dopo l’ultima grave crisi economica del quotidiano devono aver trovato riparo da queste parti del mondo … Le motivazioni politiche della candidatura? Le allego in spagnolo - Pionero del cine social, militante apasionado por la recuperación del Gas y el Petróleo, sus trabajos audiovisuales como “memoria del saqueo” ,“la dignidad de los nadies” y “Argentina latente” , son testimonios vivientes que relatan y evidencian la entrega y el saqueo de nuestros recursos naturales como también el vaciamiento cultural /comunicacional de la política neoliberal de los 90. Denunció a Menem como cabeza de una banda de mafiosos dispuestos a vaciar el patrimonio público. Impidió la privatización de Yacyretá y Salto Grande - Quello che mi spaventa di più è che, con motivazioni simili, a noi verrebbe proprio facile candidare Beppe Grillo alla successione … persino del pastore tedesco!

lunedì 1 ottobre 2007

la comprensione ideologica


il mio nome è mai più
Inserito originariamente da lavalen
Continuano i problemi con l’apprendimento dello spagnolo. Applico a ciò che ascolto filtri “ideologici” … Alla radio, una mattina su un taxi di ritorno da una notte di favola, tra un pensiero ed un sorriso, sento distrattamente “… desaparecido … muerto … policia …”. Per me la parola desaparecido a B’aires significa 30.000 persone scomparse, torturate, rinnegate, morte! E così mi costruisco la mia storia … magari hanno ritrovato questo Lopez, testimone chiave di un processo, scomparso (appunto, desaparecido) neppure un anno fa, magari lo hanno ritrovato morto, appunto, certo! La storia si ripete, non può essere altro che così!

La mattina dopo compro il giornale locale (insieme all’inseparabile corriere della sera …) e … fortunatamente la parola scritta mi risulta più digeribile delle news in radio … e leggo questa storia fantastica sul desaparecido.

Dunque, siamo nella provincia argentina e questo è un buon uomo col vizio di raccontar panzane … si vanta al bar, al postribolo, fuori dalla chiesa la domenica, delle immense fortune familiari, delle ricchezze che possiede, delle rendite … E così, la prostituta, il suo svago abituale, d’accordo col protettore / compagno, decide di rapirlo a scopo di estorsione. Salvo scoprire poco dopo il rapimento (ecco l’uomo desaparecido) che le storie di soldi erano appunto tutte storie e ritrovarsi purtroppo tra le mani questo “desaparecido” con un sacco di problemi di salute che … gli muore di un attacco di cuore (ecco il “muerto”) … Ovviamente l’autopsia confermerà se la morte è stata per il coccolone o se non lo hanno ammazzato appena rapito (ecco appunto la “policia”).

La morale? Sapendo ascoltare si sentono storie migliori di Garlasco, quaggiù, dall’altra parte del mondo.